Di ritorno da SMAU2008

Eccomi qua a scrivere il resoconto di questa missione annuale a SMAU.

La prima considerazione è che (per fortuna) non esistono più gli SMAU di una volta, quelli di fine secolo scorso dove lo show era la parola d’ordine e gli stand erano più un’opportunità di svago che di business.
Quello che rimane è una fiera che si concentra solo sulle proposte business degli operatori e che diventa un momento di formazione importante attraverso i workshop a cui tutti possono assistere.

Dal mio punto di vista ritorno a casa con diversi elementi positivi. In primo luogo sono molto soddisfatto della riuscita del mio workshop, che ha visto la partecipazione di un numero elevato di persone, soprattutto in considerazione dell’argomento trattato, l’accessibilità vista lato business.
Sono contento poi di aver trovato il gruppo di cui faccio parte, quello di IWA-HWG, davvero ai vertici della conoscenza del web in tutte le sue forme, dalla progettazione alla grafica, dai contenuti multimediali alle questioni legali, un gruppo di persone davvero preparate con le quali è stato interessantissimo confrontarsi.

C’è poi l’aspetto dei contatti business, anche se, come diceva in fiera scherzosamente Roberto Ellero, a fronte di tante manifestazioni di interesse e a un incessante scambio di biglietti da visita, sarà difficile che queste azioni si trasformino in veri contatti business. Ma queste sono forse le logiche naturali di eventi di questo genere; se son rose fioriranno.

Ultima considerazione è riservata una frase che mi è stata detta al termine del mio workshop. Un professionista che ha già sviluppato siti internet accessibili per la pubblica amministrazione mi ha detto che le tesi che ho sostenuto durante il mio intervento gli hanno aperto un mondo, e che l’hanno portato a riflettere in un modo nuovo sui temi dell’accessibilità e del business. Ecco, quando si riesce a trasmettere qualcosa ai propri interlocutori la soddisfazione è davvero grande.

Per chi fosse interessato a questo indirizzo ci sono le slides del mio intervento.

Invece qui c’è un momento durante l’evento nello stand IWA girato da Roberto Ellero.

 

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Sono a SMAU 2008 sabato 18 ottobre

Anche quest’anno avrò il piacere e l’onore di essere relatore a SMAU, la fiera internazionale di Business Technology, con un workshop dal titolo Semplicità: accessibilità business oriented, all’interno degli eventi formativi organizati da International Webmasters Association.

Per chi avesse voglia di serguirmi l’appuntamento per sabato 18 ottobre alle ore 11,30 alla Fiera di Milano (Rho). In questo pdf trovate tutte le indicazioni.

 

  

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Da oggi sono su www.webaccessibile.org

Da oggi inizia la mia collaborazione su www.webaccessibile.org, la risorsa di IWA ITALY (International Webmasters Association) sull’accessibilità del web con un articolo dal titolo La struttura dei layout: togliere il superfluo e aggiungere ciò che è significativo. dedicato alla ricerca della semplicità come strumento essenziale per lo sviluppo di un web più accessibile e bello.

Voglio ringraziare Roberto Castaldo per avermi dato questa possibilità.  Per me è un onore e una soddisfazione professionale poter dare il mio contributo come autore a una risorsa così importante per gli sviluppi del web accessibile.

Spero solo di poter ricavare del tempo sufficiente per dedicarmi a questa attività di divulgazione scientifica su un argomento che sta diventando per me oltre che una mission aziendale anche una filosofia di vita.

Sempre per IWA, anche quest’anno sarò relatore a SMAU 2008 con un workshop formativo dal titolo: “Semplicità: accessibilità business oriented“. Date e orari non sono ancora noti, non mancherò di tenervi aggiornati su questo argomento nei prossimi giorni. 

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Agoravox in Italia: video in cui Carlo Revelli ne annuncia la nascita al Premio Barzini

Riprendo un po’ in ritardo la notizia dello sbarco in Italia di Agoravox www.agoravox.it di Carlo Revelli (il lancio è stato fatto il primo settembre).

A causa di un carico di lavoro un po’ troppo pressante non ho avuto modo di dare spazio a questa notizia in tempo reale ma credo che sia, per quanto riguarda l’informazione online, uno degli eventi da guardare con più attenzione degli ultimi 7-8 anni.

Nonostante in Italia ci sia un elevato numero di giornali solo online (il nostro www.orvietonews.it è uno di questi), l’informazione generalistica sulla rete made in Italy di carattere nazionale è ancora quasi esclusivamente legata a prodotti web che hanno anche un’edizione corrispondente nell’editoria tradizionale di carta.

I più vecchietti (di esperienze web si intende) come me ricorderanno che l’unica esperienza di giornale online di carattere nazionale e generalistico in Italia “ilnuovo.it” fallì miseramente dopo pochi anni di attività.

Da allora tante cose cose sono cambiate, soprattutto nel web, e ora le esperienze collaborative e il citizen journalism non sono più solo una fantasia passeggera. Così finalmente si affaccia sulla scena nazionale l’esperienza di Carlo Revelli, che dopo aver macinato successi in terra francese decide di sbarcare in Italia con il suo progetto di giornalismo partecipativo in perfetto stile web2.0.

In questa pagina potete trovare l’articolo che il Corriere.it ha dedicato all’iniziativa di Carlo Revelli

Qui sotto invece trovate il video che ora è disponibile su Google Video (che abbiamo avuto l’onore di realizzare e diffondere in diretta web) dove lo stesso Carlo Revelli, ospite al Premio Giornalistico Luigi Barzini a Orvieto il 10 maggio 2008, annuncia la sua idea di realizzare il progetto Agoravox anche in Italia.

 

 

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