Avrete sentito parlare spesso della figura del webmaster. Anche io nella seconda metà degli anni ’90 quando ho iniziato a progettare per il web mi definivo un webmaster. Ora però devo deludervi, il webmaster non esiste più. In questi anni sul web si sono delineate molte professioni e le persone hanno sviluppato competenze e abilità che non possono essere più racchiuse in un’unica figura professionale.
Intorno al 2006 in IWA si cominciò a ragionare su una possibile mappatura per le professionalità del web. Nacque così il progetto skillprofiles.eu, un lavoro di mappatura e catalogazione delle professioni web eseguito attraverso un framework europeo di riferimento ECF, che ha coinvolte decine di professionisti.
Più di recente l’ente di normazione UNI ha intrapreso un percorso di riconoscimento di queste professioni che il 28 gennaio 2016 ha portato alla definitiva pubblicazione della norma multiparte UNI 11621-1/4: 2016 Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT, che nella sua parte 3 va a normare i Profili professionali relativi alle professionalità operanti nel Web.
Ecco perché qui sulla barra di destra vedete rappresentati i 4 profili professionali che più mi rappresentano. Sono quattro perché il mio percorso professionale è molto lungo e di conseguenza le mie competenze e le mie abilità hanno subito trasformazioni e cambiamenti.
Ho iniziato la mia professione sul web come Frontend developer, occupandomi prevalentemente di temi di Accessibilità, argomento che ho sempre seguito, su cui tengo seminari da molti anni, e è ancora il nucleo della mia professionalità. Nel corso degli anni ho acquisito e sperimentato nuove abilità e competenze, soprattutto nell’ambito della User Experience, lavorando direttamente o coordinando altri professionisti in diversi progetti web. Infine, pur potendomi definire un Web Project Manager perché normalmente coordino le attività di diversi professionisti della rete, le mie competenze sono più in linea con la definizione di Digital Strategic Planner.