SMAU a
Milano. In questi giorni in cui sto cercando mettere in piedi il mio
intervento da relatore (il tempo passa, ci si rimette di sicuro in anni
ma spero ci si guadagni in saggezza) per l’edizione che ci sarà tra
qualche giorno (17-20 ottobre 2007), mi sono imbattuto in un articolo
di Manlio Cammarata su Interlex riguardo alla carta elettronica digitale, ossia, alla ipotetica carta elettronica digitale.
Già,
è vero, nel 1998 (circa, non ricordo) gli stand espositivi della
pubblica amministrazione a SMAU erano una avveniristica struttura
informativa dove carta d’identità digitale e altri servizi online
sembravano un futuro ormai alle porte.
La burocrazia doveva restare solo un ricordo lontano.
E invece?
Invece, a quasi 10 anni di distanza le cose stanno ancora come circa 10 anni fa.
Non
solo la carta di identità elettronica non si è mai vista, ma rischia di
diventare già vecchia prima ancora di essere stata creata a giudicare
da quello che scrive Cammarata.
E forse un miliardo di euro già spesi sono andati persi.
Ma si sa, l’informatica corre veloce, la politica va lenta, molto lenta, troppo lenta.
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