Però dimenticano che ormai la quota di mercato raggiunta da Firefox, il browser open source di casa Mozilla è del 25% e che altri strumenti di navigazione sono sempre più utilizzati.
Chi metterebbe poi in discussione la leadership di Google nel campo dei motori di ricerca?
Di
certo non io. Non solo perché è il mio motore di ricerca preferito ma
anche perchè quando osservo le statistiche dei siti internet di cui mi
occupo, mi rendo conto che la quasi totalità degli accessi provenienti
dai motori di ricerca è veicolato da Google.
Nonostante questo se si fanno dei semplici test ci si accorge che anche Google può non essere il migliore.
Basta
provare a fare una ricerca con una chiave banale i cui esiti però sono
facilmente analizzabili. Il test che ho fatto è con la chiave “orvieto”.
Cercando “orvieto”
su Google e analizzando i risultati delle prime tre pagine ci si
accorge che perlomeno 5 o 6 risultati non sono di grande utilità per la
chiave di ricerca che si è utilizzato perché sono pagine vecchie o
pagine di portali che non hanno nulla di particolarmente interessante
su Orvieto.
Provando invece a fare la stessa ricerca sul motore Ask.com
ci si accorge che invece i risultati sono più attinenti, forse meno
profondi, ma comunque se il mio desiderio è avere un quadro generale
dei siti web che (veramente) parlano di Orvieto ho un percorso di
navigazione migliore e più reale.
Questo ovviamente nel momento in cui scrivo. Perché non è detto che questa situazione permanga per un tempo indefinito.
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