Qualche precisazione sul post di ieri (Frellicca/Stanca)

Il mio voleva essere un discorso generale, legato alla innovazione tecnologica che a mio avviso va avanti per due strade diverse, quella della pubblica amministrazione e quella delle gente normale.

Ho come la sensazione che quando nella pubblica amministrazione si parla di innovazione tecnologica si pensa sempre a qualcosa di enorme, insormontabile, difficilissimo. E con la tendenza a pensare sempre al futuro ci si dimentica spesso del presente.

Proprio ieri ho pagato in ritarto le quote della mensa scolastica di mia figlia perché sono costretto ad andare in banca una volta al mese per pagare 14 euro. Da una parte mi si promette che tra non so quanto tempo potrò pagare l’ICI con un collegamento internet e con la carta di credito, dall’altra ho difficoltà a trovare un indirizzo di posta elettronica su un sito internet e faccio la fila in banca per pagare 14 euro.

Era questo il mio disappunto. Volevo prendere spunto dal Comune di Orvieto e dal suo assessore per dire che mi capita spesso di vedere l’attenzione per le grandi cose, spesso solo futuribili, e la disattenzione per le piccole cose necessarie ed essenziali.

Poi c’è il discorso dell’accessibilità al web, del fatto che il luogo più democratico del mondo sia pieno zeppo delle cosiddette barriere architettoniche. Questo è un altro discorso che rimando ad un prossimo post.

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Che cosa unisce l’assessore Frellicca e l’ex ministro Stanca

In piena campagna elettorale ho avuto l’onore di intervistare l’allora Ministro dell’innovazione tecnologica Lucio Stanca.
Ricordo perfettamente con quali parole e con quale linguaggio pieno di “viva noi, viva me, viva Silvio” ci ha illustrato quanto sia stato grande in Italia il cammino tecnologico della pubblica amministrazione negli ultimi 5 anni. Ricordo anche che fu molto contento di ascoltare le mie domande sulle nuove tecnologie per la realizzazione dei siti internet, perché la nuova legge che impone alle pubbliche amministrazioni di avere siti internet accessibili porta proprio il suo nome (Legge Stanca).

Appena finita l’intervista mi sono precipitato in ufficio ed ho subito visitato il sito internet del Ministro dell’innovazione tecnologica, pensando di trovare un sito tecnicamente perfetto e, soprattutto, perfettamente accessibile e rispettoso di tutti e 22 i requisiti che lui stesso ha inserito nella legge.

Penso che avrete già capito che invece il sito del ministro www.luciostanca.it era talmente scarso da poter essere catalogato tranquillamente come “sito amatoriale”, ovviamente non rispettoso di alcuna legge. E dico era perché adesso il sito (forse per decenza) è addirittura disattivato. Ho anche scritto una mail al ministro, che, ovviamente, non mi ha risposto.

E cosa c’entra Massimo Frellicca?
Leggo oggi sul sito internet del Comune di Orvieto che l’innovazione tecnologica va avanti a grandi passi (e figuriamoci se questo non mi fa piacere!). A breve avremo carta di identità elettronica, Virtual Business Gate (ovvero condivisione di banche dati) servizi online di ogni tipo (pagamenti, visure, ecc). Insomma, cose di altissimo livello.
E allora, visto che era molto tempo che non mi collegavo più al sito internet del Comune, mi sono fatto un giretto, pensando che se si stanno attivando servizi a così alto contenuto tecnologico, siano già state fatte le cose elementari, per esempio il sito internet accessibile, l’aggiornamento dei contenuti.

Anche stavolta le mie aspettative sono state disattese. Manco a dirlo il sito non è accessibile. Ossia, c’è scritto sito accessibile sulla home page ma è un link che conduce ad una sezione diversa del sito dove i contenuti non sono uguali all’altra e le news (unica cosa aggiornata sul sito “normale”) sono ferme a febbraio. E quel doppio accesso poi… ormai davvero anacronistico e discriminante: se sei normale clicca qui, se sei disabile clicca di qua!! Infatti il primo requisito dell’accessibilità è proprio quello di non discriminare con i doppi accessi.

Allora prima di scrivere questo post ho pensato di mandare due righe all’assessore Massimo Frellicca, ma peccato che l’assessore sulla sua pagina nel sito del comune, non ha la posta elettronica!!!

Comunque mi risulta che l’assessore Frellicca sia una persona sinceramente entusiata delle innovazioni tecnologiche e credo dunque che mi dovò decidere a chiedergli un appuntamento :-) ]]>