Beh, certo, che c’è di strano? Lo sapete tutti chi sono, e qui c’è anche il mio profilo.
Il titolo che ho dato a questo post è legato a una breve riflessione. Già dal 2000 (dalla nascita di orvietonews.it) abbiamo sempre dato spazio ai lettori attraverso la pubblicazione di editoriali, con un forum, con i blog, con la rubrica chiedilo al sindaco.
In tutti questi ambienti c’è sempre stato un elemento che non ho capito fino in fondo: l’anonimato.
Come se in questa città la gente avesse paura di esprimersi, come se il fatto di dire “sono Fabrizio Caccavello” potesse essere un problema. Come se per dire qualcosa ci fosse sempre il bisogno di oscurare l’obiettivo della telecamera.
E mi chiedo: ma è una cosa normale? Perché la gente non ama rivelare la propria identità? Perché c’è una forma di timidezza primordiale che perseguita la natura umana?
Fatto sta che così, secondo il mio modesto parere, non si va da nessuna parte. Ben vengano i vari bastian contrario che tentano di portare il loro contributo informativo, ma quale contributo può esserci da un post anonimo? Quale autorevolezza può assumere chi non ha una sufficiente forza per uscire allo scoperto e dire finalmente: “salve, io sono io e secondo me bla, bla, bla”.
Che ne pensate?
Ci saranno altri problemi che non ho considerato?
Modifica delle 12,50
Lo ammetto, c’ho messo troppo tempo. Quando ho iniziato a scrivere questo post (poi sospeso per motivi di lavoro), nel post di bastian contrario non c’era ancora stata la risposta di Laura Ricci e la controrisposta di Bcontrario.
Due riflessioni:
- sono contento che Laura abbia fatto la mia stessa riflessione sull’anonimato.
- la contro risposta di bcontrario è interessante: non si può essere contro perché la politica non lo permette.
Il punto due mi preoccupa. Non posso che augurarmi che non sia così. Sarebbe davvero incredibile se la politica, ovverosia l’arte della mediazione e del confronto non permettesse proprio il confronto.
Sarebbe ancora politica? O magari è proprio per questo motivo che la politica non riesce più ad avvicinarsi alla gente?
Mi pongo queste domande come persona completamente al di fuori degli schemi della politica, ma i politici queste domande se le pongono?
Oppure se le sono già poste e io non ho capito niente di come funzionano le cose? ]]>