Cari colleghi, aboliamo l’apertura delle finestre!

E’ una tecnica tra l’altro vietata dalle norme internazionali del W3C se si rispetta la direttiva di tipo Strict (ma ancora consentita in quella di transizione).

In ogni caso, al di là dei divieti, l’apertura delle finestre deve essere utilizzata il meno possibile, e io suggerisco “abolita” proprio nel rispetto degli utenti del nostro sito web.

Per troppi anni la costruzione dei siti web è stata portata avanti nella più totale inesperienza di tutti (mia compresa ovviamente) e le uniche preoccupazioni dei webmaster erano la soddisfazione del cliente, ignorando completamente le esigenze del visitatore.

Il cliente vuole che l’utente non abbandoni mai il sito e quindi ecco i target _blank.

Ma questa procedura è irrispettosa del visitatore.

In primo luogo lo si ritiene incapace di aprirsi una nuova finestra se davvero lo vuole fare, senza obbligarlo, e comunque non si fa niente per educarlo al corretto utilizzo del browser.

In secondo luogo si dimostra una totale sfiducia nei propri contenuti e si cerca di legare il visitatore al proprio sito con stratagemmi tecnici anziché con la bontà di quello che si è pubblicato.

Per non parlare poi del disorientamento provocato in utenti meno esperti o a chi naviga con particolari dispositivi.

Ma non andiamo a cercare cose strane e poco usuali, che tra l’altro sarebbero anche molto più importanti di altre, ma restiamo nel mondo che tanto ci piace, quello di internet e dei telefonini.

Le varie società di telefonia mobile stanno martellandoci con le loro proposte di telefoni e contratti che prevedono la navigazione in internet anche col telefonino.

Avete mai provato a navigare con il telefonino sullo schermo da 3 pollici e visitare un sito che apre normalmente finestre popup e link con target _blank di ogni tipo?

Cari colleghi, fate solo questo semplice test, vi basterà per eliminare una volta per sempre l’idea che il target _blank sia un aiuto alla navigazione.

E soprattutto cercate di convincere i vostri clienti che i visitatori si inchiodano al sito con i contenuti e non con gli espedienti tecnici.

Per finire due note sulla disabilità: queste tecniche terribilmente scomode per gli utenti obbligati ad una navigazione assistita, sono purtroppo ampiamente utilizzate su siti di ogni genere, anche quelli che si rivolgono direttamente ai disabili.
Proprio ieri con un amico stavo vedendo un portaletto locale senza troppe pretese che si rivolge direttamente al mondo associativo del volontariato (quindi presumo anche ad associazioni di persone diversamente abili), che addirittura contiene circa 197 errori gravi di programmazione!

Non sono sufficienti quindi le regole del W3C e la Legge Stanca, siamo noi programmatori che dobbiamo farci un grande esame di coscienza e cominciare a fare qualcosa.

E anche qui sarebbe già tanto se facessimo almeno le piccole cose, per esempio eliminando i target _blank ]]>