Come segnalavo qualche post fa, l’ascensore che scende al
parcheggione di Foro Boario (o Ex Campo della Fiera, non ho mai capito
come si chiama davvero) a mezzanotte in punto chiude.
Ieri sera non
ce l’ho fatta a rientrare a mezzanotte ed ho sforato per 10 minuti,
così ho dovuto fare il solito giro “non pedonale” per arrivare fino al
pargheggio. Una volta arrivato, ho notato un ragazzo e una ragazza
che…
si aggiravano sperduti di fronte alla macchinetta automatica per il pagamento del pedaggio.
Appena mi hanno visto mi hanno chiesto subito se, essendo del posto, avessi potuto aiutarli a risolvere il loro problema.
La cassa automatica si era inceppata e il loro biglietto era rimasto all’interno. Questo lo scenario:
- La postazione del sorvegliante chiusa (eh già, erano già le 00,20!!)
- Nessun numero da chiamare in caso di necessità
- Nessuna indicazione specifica nelle istruzioni su come fare in caso di blocco della macchinetta
- Solo un misero pulsante di aiuto senza un minimo di feedback (tipo: abbiamo memorizzato la chiamata, stiamo arrivando, qualcuno arriverà entro un ora…)
- Intorno solo un grande silenzio
Che cosa hanno fatto i due ragazzi di fuori (penso toscani)?
Per prima cosa hanno imprecato i gestori del parcheggio.
Poi hanno cercato un modo per uscire ugualmente.
Visto
che non era il caso di sfondare la sbarra con la macchina, hanno deciso
di avvicinarsi all’ingrasso a piedi, premere il pulsante per prelevare
il biglietto come se stessero per entrare per far alzare la sbarra di
ingresso e poi uscire dal parchegggio dall’entrata.
Non so cosa poi hanno fatto alla fine, in ogni caso so cosa abbiamo fatto noi orvietani: l’ennesima dimostrazione di inefficienza dei servizi.
E per favore, non la mettiamo sempre con la solita storia dei costi! Mettere un cartellino che spiega che quando il parcheggio è chiuso se si spingono i pulsanti di allerme arriva entro un certo tempo un vigilantes (credo che alla fine sia così), non costa niente, è solo attenzione verso gli utenti.
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