Quanto può costare l’open source?

Il tema del software libero è stato trattato migliaia di volte, ne ha parlato anche bathim. La confusione che si genera nella lingua inglese con la parola “free” che significa sia libero che gratis, si è ripercossa anche in Italia e molti operatori, soprattutto non addetti ai lavori, faticano ancora a capire perché open source non significa gratis, ma libero.

O meglio, qualcuno fatica a capire perché un programmatore dovrebbe farsi pagare un lavoro se il software che ha utilizzato lo ha preso liberamente senza pagare nulla.

In questo post non voglio ritrattare l’argomento con le solite astrazioni ma portare un esempio concreto.

Nei giorni scorsi mi è capitato di dover installare un software per i sondaggi su un sito internet di un cliente. Era una procedura che non facevo da tempo e allora non avevo una procedura standard aziendale. Così mi sono dato da fare a trovare una soluzione open source gratis.

Ecco i passi che ho dovuto fare:

  • cercare i vari prodotti;

  • vedere un’anteprima quando presente sul sito del produttore;

  • fare qualche test sul mio PC;

  • scegliere poi effettivamente un software;

  • installarlo;

  • configurarlo;

  • capirne il funzionamento e dare uno sguardo al codice per adattarlo alle esigenze di accessibilità generali del sito che lo ospita .

Per tutte queste procedure, considerati vari intoppi qua e là, ho impiegato non meno di 6/7 ore di lavoro.

Facciamo due conti rapidi.

Lasciamo perdere quant’è il costo del lavoro nel mondo dell’informatica perché si oscillerebbe da zero a decine e decine di euro all’ora, ma facciamo un conto medio-basso, considerando 30 euro all’ora, come il costo del lavoro del mio meccanico.

Il software mi sarebbe costato in termini di lavoro perlomeno 180/210 euro.

Domanda.

Se avessi trovato sul mercato un software già pronto non mi sarebbe convenuto comprarlo? Anche considerando che il valore commerciale di tale software non potrebbe essere che poche decine di euro?

Ecco perché il titolo del post è “quanto può costare l’open source”, perché in questo caso questo prodotto è costato alla mia azienda molto di più del suo valore effettivo.

Ed ancora peggio, il mio cliente, sapendo che il software che ho installato sul suo sito è gratis, potrebbe pretendere di non pagare niente per averlo?

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